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Prima Tomba di Guerriero, Sesto Calende (Varese), fine VII secolo a.C.
La cosiddetta Prima Tomba di Guerriero fu scoperta casualmente nel marzo del 1867 da un contadino che arava il suo campo. La tomba, lunga quasi due metri, era a fossa ed era coperta da un tumulo di ciottoli alto circa un metro e mezzo. Per il tipo di corredo funerario, di elevato valore, si è ipotizzato che la tomba appartenesse a un personaggio di alto rango. Sono stati trovati parti di un carro, tra cui i cerchioni di ferro, un tempo fissati a ruote in legno, una coppia di morsi e i finimenti del cavallo. Il cocchio, di origine greca, si trova spesso nelle tombe principesche del Piceno e dell’Etruria e testimonia l’appropriarsi dell’élite golasecchiana di simboli di potere tipici di altre culture. Facevano parte del corredo anche un elmo a calotta in bronzo, di un tipo diffuso nel Piceno, in Slovenia e nel Veneto, una spada corta in ferro, nota in Svizzera, Francia orientale e Germania sud-occidentale, una cuspide di lancia in ferro, una coppia di schinieri in lamina bronzea di forma anatomica di tipo greco arcaico, importati probabilmente dall’Etruria. La diversa provenienza degli oggetti è legata probabilmente all’uso del dono cerimoniale tra capi di varie comunità. Nella tomba è stata trovata anche una situla in lamina bronzea decorata a sbalzo con motivi figurati e frammenti di un'urna cineraria.